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"Mi sono sempre cimentata nello scrivere 'pensieri' che hanno sempre rispecchiato una parte della mia vita con le sue emozioni e sensazioni. Ho sempre cercato di scrivere in un modo semplice da persona semplice quale sono. Ora ho sentito il bisogno di esternare i miei sentimenti in poesie, che non hanno lo schema classico della rima, ma che comunque rispecchiano quella realtà e fantasia che fanno della mia vita la continua ricerca di un sogno, che mi faccia sentire la persona che avrei sempre voluto essere: una donna amata, coccolata, desiderata; una donna che invece si è realizzata nel suo ruolo importantissimo di mamma, che però non ha potuto godere come avrebbe voluto, pesando anche in parte sulla felicità dei suoi tesori. La malattia mi ha penalizzato e sono riuscita con la scrittura a continuare a sognare e volare; in fin dei conti sono la Signora delle Farfalle." (L'autrice)
